I Dieci Aiutanti è una miscela floreale composta da Dieci Fiori. La particolarità di questa essenza floreale, consiste nel fatto che, i dieci fiori che la compongono sono inseriti in un Sigillo, che porta l’archetipo o l’idea di questo Fiore, unico nel suo genere. All’interno di questo Sigillo i dieci fiori si uniformano, si uniscono al principio che esso porta e nasce un Fiore che manifesta aspetti soprasensibili nel sensibile. È, di fatto, un’essenza floreale che porta un valido sostegno per le tematiche interiori e fisiche di quest’epoca. Se dovessimo fare una descrizione dettagliata di questo Fiore, accadrebbe che, pur cercando di immaginarlo in una peculiarità che lo descrive, ci troveremmo sempre di fronte ad una forma morale che continuamente si trasforma in base all’incontro coscienziale di chi entra in relazione con il suo essere. Guardando queste forme morali che si trasformano andando incontro all’essere che entra in relazione con esse, accadrebbe di percepire un qualcosa che annulla la nostra comune capacità di pensare fatta di concetti meccanici e ne sorgerebbe una calma interiore, un preciso ascolto, un preciso senso del sentire che può accogliere queste dinamiche viventi, interiorizzandole. Queste fluenti forme morali non hanno bisogno di essere rivestite di concetti, ma attendono di essere sentite e accolte nella purezza originale, da cui originano. Questo non significa affatto che ci troviamo di fronte a un qualcosa di incomprensibile o che può essere accolta solo da pochi, ma presuppone, invece, che ne sorga una fiducia, una certa apertura, che farà in modo che il mio essere si apra e possa interagire con ciò che porta questo Fiore. I Dieci Aiutanti vivono in stretta relazione con le sfere del vivente e con i principi morali, religiosi, artistici, contenuti nei mondi delle piante. Immaginiamo, anche se pur per brevi momenti, questa forza leggera e pulsante racchiusasi in una precisa unità, come una qualità che tende a preservare l’integrità vitale di una specie, di una forma, e avremo di fronte a noi l’Idea di come questo Fiore si muove andando incontro a chi gli si avvicina. Portandoci nella sfera immaginativa di questo Fiore perverremo a un’esperienza molto particolare, ci troveremo, infatti, di fronte ad una pianta che cambia continuamente le sue forme, i suoi colori, i suoi profumi, mimando quasi le infinite correnti morali che sostengono i vari distretti umani. Immersi in questa sfera immaginativa saremo testimoni di una pianta che diventa compartecipe dell’altro che gli sta di fronte, adattando le sue forme e diventando “comprensione morale”. Vedremmo proprio questa continua metamorfosi che edifica correnti di consapevolezza e di sostanze che la costruiscono. È un Fiore che preserva e porta avanti quei modelli che rappresentano i piani di crescita ordinata di ogni forma vivente. E’ un Fiore in cui è racchiusa una grande saggezza e si muove trasmettendo questi caratteri tipici della sfera del vivente portandoli a essere più comprensibili in piani più prettamente fisici e creando una sorta di consapevolezza eterica che ci compenetra e fa comprendere questi accadimenti di natura oltre il mondo sensibile.